Episodio scioccante a Burnley, città inglese nel Lancashire, dove una donna di 26 anni ha ucciso la bambina appena partorita. La donna, Rachel Tunstill, avrebbe colpito la sua bambina Mia Kelly con 15 colpi di forbice nel bagno della sua abitazione, quindi l’ha avvolta in un sacchetto di plastica e l’ha gettata nella spazzatura, come se fosse stato un rifiuto.
La donna, una volta che il terribile gesto è stato compiuto, ha detto che non si ricordava nulla di quanto accaduto. La 26enne aveva anche dichiarato che non sapeva di essere incinta, e quando a gennaio è nata la sua bambina, Mia, lei non si sentiva pronta ‘per essere madre’. La donna ha sostenuto di essere rimasta vittima di un attacco d’ira del quale ‘non ricorderebbe nulla’. Questo avrebbe portato al violento gesto nei confronti di una piccola indifesa.
Secondo il tribunale ciò contrasterebbe con la lucidità con la quale ha poi preso il corpo della vittima cercando di eliminarlo velocemente. Sarebbe quindi stata consapevole, secondo la corte. La difesa ha cercato di usare la carta del raptus per alleggerire la pena della donna, ma il tribunale non ha accettato queste difese. Infatti la 26enne è stata condannata alla pena integrale, 20 anni di carcere, per aver massacrato la sua piccola appena nata.
Roversi Mariagrazia