Questa settimana le autorità sanitarie sono state allertate da diversi Paesi europei della presenza di Listeria monocytogenes contenuto all’interno del formaggio al tartufo prodotto in Italia ed esportato anche all’estero.
Il Listeria monocytogenes è un batterio presente nel suolo, sull’acqua e nella vegetazione. Esso può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, ed è responsabile della listeriosi.
Il batterio, in alcuni soggetti a rischio, può provocare malattie anche gravi come la meningite; i primi sintomi però possono manifestarsi anche parecchi giorni dopo l’assunzione per via orale del cibo infetto (fino a 90 giorni).
Ricordiamo inoltre che la listeriosi è particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, Aids, persone anziane, neonati e donne in gravidanza.
A tal proposito il presidente dello “Sportello dei Diritti“, Giovanni D’agata, raccomanda massima allerta nell’attesa che il Ministero della Salute rilasci un comunicato dove siano espressi i lotti del produttore che contengono tale batterio.
Mario Barba