Quello che sta smuovendo la politica negli ultimi giorni è il disegno di legge sulla nuova cittadinanza attraverso lo Ius soli temperato e lo Ius culturae.
Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), si esprime anche lui, a nome di tutta la chiesa, sulla questione, sostenendo che “l’unico sommo bene da difendere è la persona umana“.
In un’intervista con l’Avvenire, il cardinale afferma che “la Chiesa è in prima linea da molto tempo, non certo da oggi, senza bisogno di riflettori e di prime pagine, per favorire una politica di integrazione che vada nell’interesse di tutti: dei migranti e di chi accoglie. Nell’interesse di tutti, lo voglio sottolineare con forza“.
Ovviamente il cardinale sa bene che questo pensiero deve essere trasformato in legge dalla politica italiana e pertanto si appella alle forze politiche di oggi con forza, ricordando che “La Chiesa si impegna da sempre a sostenere uno sviluppo sinfonico della società. Uno sviluppo che adesso passa anche da una legge sullo Ius soli che possa favorire integrazione e partecipazione, ospitalità e promozione della persona umana. Ovviamente le leggi sono il frutto dell’incontro tra gli uomini e quindi possono essere migliorate. Alla ‘Politica’ con la P maiuscola, che guarda veramente al bene comune, il compito di trovare la soluzione migliore che riesca a coniugare responsabilità e accoglienza, e a salvaguardare tradizioni culturali e nuove sensibilità“.
Mario Barba