Una madre ha condiviso un‘immagine toccante, ma allo stesso tempo drammatica, che immortala il momento nel quale ha capito che il figlio, da poco concepito, sarebbe morto. La decisione di Catherine Hughes è nata dalla volontà di sensibilizzare le persone in merito alla necessità della vaccinazione: per questo ha condiviso l’immagine sulla sua pagina Facebook, utilizzata dalla donna per informare altri genitori sui pericoli della mancata vaccinazione per la pertosse. Il figlio di Catherine, Riley, è morto a soli 32 giorni, dopo aver sviluppato la malattia ma troppo giovane per poter ricevere il vaccino in Australia, previsto a sei settimane.
Solo dopo la sua morte la donna ha saputo che se fosse stata vaccinata durante la gravidanza, il figlio avrebbe potuto avere alcune possibilità in più di sconfiggere la malattia; per questo ha lanciato la campagna Light for Riley, cercando di rendere le future madri più consapevoli dei rischi legati alla pertosse nei figli. L’immagine, davvero commovente, è accompagnata dal messaggio, “questo è il momento nel quale il mio cuore si è spezzato”. Nel corso di un’intervista ha spiegato: “quando il medico ci ha gentilmente spiegato che Riley probabilmente non ce l’avrebbe fatta, mi sentivo come se qualcuno mi avesse infilato una mano nel petto stringendo forte il mio cuore. Il mio stomaco sembrava come pieno di rocce e le mie mani tremavano”. La pertosse, ha spiegato la donna, ha distrutto la vita di mio figlio e ho pensato che la sua morte avrebbe distrutto la mia: ma nonostante l’immenso dolore, le lacrime ed il cuore in frantumi, non è stato così. “Ho ancora giorni brutti – ha spiegato – ma so che è importante apprezzare il fatto che sono ancora viva”.
Daniele Orlandi
