Un giudice di Madrid ha ordinato che i resti del pittore surrealista Salvador Dalí siano riesumati per condurre un test di paternità per conto di Pilar Abel, che desidera essere riconosciuta come sua figlia.
Il giudice María del Mar Crespo ha ordinato l’esumazione dei resti del pittore surrealista dal museo di Dali, che egli stesso progettò, a Figueres. Dalí fu sepolto nel teatro/museo congiunto di Figueres, in seguito alla sua morte avvenuta il 23 gennaio 1989.
Il giudice ha autorizzato specialisti forensi “di raccogliere campioni dei suoi resti per determinare se egli è il padre biologico di Abel”, che è originaria di Girona. Materiali genetici come raschi delle ossa o pezzi dei denti saranno inviati all’Istituto di Tossicologia per gli accertamenti.
Questo sarebbe il terzo dei test di paternità voluti da Pilar Abel.
Il primo test di paternità è stato condotto a Madrid nel 2007 utilizzando le cellule della pelle attaccate ad uno stampo in gesso del volto del pittore fatto poco dopo la sua morte.
La seconda prova è stata effettuata a Parigi nel 2007 presso l’ufficio di Robert Descharnes, ex collega e biografo di Dali. Descharnes usò un differente materiale genetico che era appartenuto al pittore per fare un confronto con il test precedente.
Abel, nata a Figueres nel 1956, afferma che il pittore catalano è suo padre, avendo incontrato la sua madre biologica mentre lavorava per una famiglia nella città di Cadaqués. Abel afferma che sua madre ebbe un rapporto nascosto con il pittore nel 1955.
Se il test di paternità dovesse dare esito positivo, Abel potrebbe usare il suo cognome e richiedere una parte del suo patrimonio.
Mario Barba