Donna sopravvive al cancro, il fidanzato le dà fuoco e la uccide: lui condannato a 11 anni

Due anni di sofferenza ed agonia. Questo è stato il personale interno di Judy Malinowski, la donna statunitense, madre di due figli, uccisa dal fidanzato dopo una violenta litigata. La donna era riuscita a sopravvivere ad un cancro alle ovaie, ma non alla furia di Michaeal Slager, 41enne dell’Ohio, USA.
La donna, il 2 agosto del 2015, ebbe una violenta lite con il fidanzato, nei pressi di un distributore di benzina. Lui la riempì di benzina e le diede fuoco, brucandola viva. Quando è stata soccorsa, Judy, 33 anni, aveva l’80% di ustioni sul corpo. Era in condizioni disperate.

La donna è riuscita a sopravvivere per due anni da quel terribile giorno. Dal suo letto d’ospedale aveva anche testimoniato: “Non avrei mai creduto che un essere umano potesse fare tanto male a un altro essere umano. Se ne stava lì, non faceva nulla mentre io bruciavo viva”. La donna ha subito 59 interventi alla pelle, purtroppo non ce l’ha fatta, dopo due anni è deceduta. La madre, Bonnie Boews, ha annunciato la sua morte: “Mia figlia ha sofferto due anni per raccontare la propria storia, aveva una forza straordinaria”. 

Il suo fidanzato è stato condannato ad 11 anni di carcere. E’ riuscito a cavarsela con ben poco grazie alla difesa dell’avvocato che riuscì a sostenere che si era trattato di un incidente e che il suo cliente in realtà amasse Judy.

Roversi Mariagrazia