Lombardia autonoma, sindaci di centrosinistra per il Sì. L’ironia di Maroni: “Che confusione…”

Lombardia autonoma. Uno slogan ormai vecchio di decenni, e che ha sempre visto in prima fila la Lega Nord, in particolare quella dell’era Bossi-Maroni. Ma oggi la presa di posizione non arriva dai vertici del Carroccio, bensì da diversi sindaci di centrosinistra.

Con la sola eccezione di Pavia, i sindaci di tutti i capoluoghi della Lombardia governati dal centrosinistra si sono infatti schierati per il Sì al referendum sull’autonomia della Regione in programma il prossimo 22 ottobre. Non solo: il gruppo formato dai “primi cittadini” ha deciso anche di formare un comitato ‘senza bandiere’.

A favore del referendum si erano già schierati tutto il centrodestra compatto e il Movimento 5 Stelle, mentre la posizione ufficiale del PD, ad oggi, era di “inutilità” nei confronti della consultazione popolare.

“L’autonomia e i benefici per la crescita e il lavoro per tutti non possono essere strumentalizzati da una parte politica che ha isolato fino ad ora la Lombardia – dichiarano i sindaci di Milano, Bergamo, Brescia, Varese, Lecco, Mantova, Cremona e Sondrio – Per questo diciamo un sì convinto e ci organizzeremo perché il referendum sia una vittoria di tutti i lombardi e non una bandierina di una parte”.

Immediata la replica ‘ironica’ di Maroni, che ha parlato di grande confusione in casa dem.