Con la sua fuga ha tenuto per mesi col fiato sospeso tutta Italia, preoccupando tutti coloro che avrebbero potuto incontrarlo sul proprio cammino. Adesso, a quanto pare, la caccia ad Igor “il russo” verrà interrotta. Le forze speciali, sulle tracce dell’uomo ormai da mesi, hanno fermato le loro ricerche, almeno stando a quanto comunicato da “Il Fatto Quotidiano”.
L’assassino di Budrio, colpevole di aver ucciso il barista Davide Fabbri e di essersi dato alla fuga ormai tre mesi fa, è stato tanto abile da non farsi più rintracciare. Gli investigatori si sono così dovuti muovere- tra mille difficoltà- per stanarlo, compreso il dover controllare le tante segnalazioni ricevute su un suo possibile avvistamento. Tutto si è rivelato vano, e con le novità che sono emerse sarà ancora più difficile rintracciarlo.
Nonostante arrivino rassicurazioni dal Viminale sulla priorità che si continuerà a dare alla caccia del pericoloso criminale, “Il Fatto Quotidiano” ha fatto sapere che il numero degli uomini delle forze speciali deputati alla sua ricerca in Emilia Romagna è stato ridotto e che l’indagine, adesso, sarebbe divenuta di competenza dei reparti investigativi. Tra reparti speciali, tiratori scelti e parà, gli uomini schierati fino ad oggi sono stati circa un migliaio.
La decisione presa ai piani alti ha molto deluso la popolazione di Budrio, e lo scontento dei cittadini si è tradotto nelle parole dell’ex sindaco Giorgio Pierini: “Sappiamo che ora verranno messi in campo altri strumenti, d’intelligence, e forse questa è la strategia più efficace. Però sappiamo anche che queste forze sono impegnate in altri scenari e la nostra preoccupazione è che la cattura di Igor finisca per non essere più in cima alla scala delle priorità. E questo lascia l’amaro in bocca”. Giorgio Pierini non ha mancato di “attaccare” il sistema giudiziario italiano, chiedendo pene più certe e più alte in nome di tutta la comunità, nonché il rimpatrio di gente che come Igor non dovrebbe trovarsi nel nostro Paese.
Mentre i cittadini sperano in un passo falso di Igor “il russo”, passo falso che si spera possa aiutare gli investigatori a catturarlo, la signora Maria Sirica (vedova di Davide Fabbri) ha intanto deciso, grazie anche all’aiuto dell’Ascom (l’Associazione dei Commercianti) di dotare il suo bar di un sistema di videosorveglianza.
Maria Mento