È deciso. Oggi Charlie Gard morirà. Il piccolo bimbo di dieci mesi, affetto da una rara malattia mitocondriale che colpisce solo 16 persone al mondo, morirà. Gli verranno staccate le spine e sarà fatto morire senza ventilazione, senza ossigeno: la decisione è stata presa dalla Corte Suprema del Regno Unito. I genitori non si erano arresi: infatti altri bambini avevano tentato una terapia sperimentale negli USA, che potrebbe avere effetti anche su Charlie.
Così hanno fatto appello alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, chiedendo che – usando il milione e mezzo di euro raccolti dalla beneficienza – potessero essere autorizzati a portare il bambino negli USA per tentare il tutto per tutto. Ma la risposta è lapidaria: no. ‘Charlie soffre’ ‘E’ nel suo interesse morire’.
Neppure la volontà di tentare la terapia negli USA: negata, negata ogni speranza. Oggi i genitori vedranno il figlio morire, per la sentenza della Corte.
Gli verranno staccate le macchine: i genitori hanno chiesto di poter avere il bimbo a casa, per poter morire con loro, e perché i parenti potessero dargli l’addio. Ma la risposta dell’ospedale è stata negativa, e così Charlie verrà condannato a morire in mancanza di ossigeno all’ospedale.
I genitori hanno perso la battaglia ma migliaia di persone in tutto il mondo stanno pregando per Charlie ed hanno dimostrato il loro supporto per la famiglia.
Roversi Mariagrazia