La psicosi meningite non sembra arrestarsi. Specialmente dopo gli ultimi casi, come quello della studentessa di 22 anni dell’Università “D’Annunzio” ricoverata a Chieti per infezione da meningococco.
E sempre in Abruzzo, a Castiglione Messer Marino (Chieti), è scattato l’allarme per un bambino di due anni colpito da meningite e ricoverato all’ospedale di Pescara.
Il piccolo martedì scorso aveva accusato i primi sintomi, con febbre alta e vomito. Gli esami a cui è stato sottoposto hanno accertato che si tratta di meningite da meningococco C, “una delle forme più aggressive e potenzialmente contagiose”, ricorda la Asl 2. Anche per questo nel paesino abruzzese è in corso in queste ore un intervento di profilassi della meningite per 18 adulti e i 30 bimbi della Scuola materna di Castiglione, frequentata dai fratellini e dove lui stesso aveva partecipato alla feste di fine anno scolastico venerdì 23 giugno.
Le notizie sulle condizioni del piccolo sono incoraggianti: il bimbo, infatti, sembrerebbe in miglioramento “anche grazie alla tempestività della diagnosi e della terapia”, come spiega la stessa ASL 2.
Intanto un caso sospetto si è verificato anche in Toscana, e precisamente a Prato, dove una ragazza di 18 anni è stata ricoverata nella tarda serata di ieri in terapia intensiva all’ospedale Santo Stefano. Per i medici potrebbe trattarsi di meningite.