Si sta delineando in questi giorni la pista dell’omicidio passionale, che vede coinvolta una 25enne di origini bengalesi sull’omicidio del ragazzo di Nuoro, Pietro Sanna.
Il giovane ragazzo lavorava a Londra nei grandi magazzini da circa due anni e, secondo l’autopsia, è stato accoltellato con 32 fendenti che non gli hanno lasciato scampo.
Hasna Begum, la ragazza di origini bengalesi, è stata accusata dell’omicidio ed avrebbe già confessato il delitto.
Fu lei, infatti, a telefonare al fratello di Pietro, Giomaria, dicendogli di correre a casa perché il fratello “era in grave pericolo”.
Scotland Yard sta quindi battendo la pista dell’omicidio passionale, in quanto tra i due ragazzi vi era stata una storia d’amore poi finita.
Guardando i video delle telecamere di sicurezza del circuito residenziale dove abitava Pietro si nota infatti che la ragazza avrebbe continuato ad accedere allo stabile, nonostante la fine della loro relazione, affittando un piccolo appartamento.
I genitori di Pietro si dicono sconvolti nell’apprendere che una ragazza possa aver agito da sola con questa forza e con questa ferocia.
Mario Barba