Si chiama “Messa Card” e si tratta di un’iniziativa che di certo farà storcere il naso ai fedeli ed ai prelati più intransigenti. L’idea è stata lanciata dal parroco di San Martino in Trignano, un piccolo centro in provincia di Spoleto, per incentivare la partecipazione dei devoti alle funzioni sacre della domenica. Un’offerta, quella di don Gianfranco Formenton, che si pone davvero fuori da ogni schema tradizionale e che non è detto non sia capace di mietere anche altri consensi nel resto d’Italia.
Don Gianfranco Formenton è stato già ribattezzato come “Don Aperitivo”. La sua proposta è molto semplice: a fine funzione i suoi fedeli adulti potranno sorseggiare un aperitivo con prosecco di Conegliano Veneto; per i più piccoli è previsto un piccolo party a base di patatine e ritagli di ostia. Potranno, però, accedere all’aperitivo soltanto i possessori di “Messa Card”. La “Messa Card” è una vera e propria tessera che consente di raccogliere punti, come se ci si trovasse alla cassa di un supermercato e non all’interno di una Chiesa.
Ogni fedele collezionerà un punto per ogni sua presenza alla messa della domenica, in modo tale da premiare i più assidui frequentatori, specialmente coloro che non abbandonano la fede con l’arrivo dell’estate. L’utilizzo di “Messa Card” è stato introdotto, per il 2017, a partire dal 2 luglio appena trascorso e Don Formenton ha annunciato la cosa con un post pubblicato sulla sua pagina facebook. Il parroco, pubblicando anche le foto della sua Parrocchia, non ha dimenticato di sponsorizzare il suo auditorium, utilizzabile per feste e convegni.
L’iniziativa di “Don Aperitivo” è stata messa alla berlina prima di tutto da Confcommercio, che ha accusato il parroco di togliere lavoro ai bar ed ai locali del luogo. Padre Formenton ha ribattuto a tono, rispondendo così alle accuse che gli vengono mosse: si tratta di un gioco nato con i suoi ragazzi ed il vino consumato durante gli aperitivi ecclesiastici viene regolarmente acquistato e pagato. Intanto, i cittadini di San Martino in Trignano sostengono il loro parroco e le sue iniziative, ritenute un valore aggiunto.
Maria Mento