Nel bel mezzo della crisi sui migranti, in un momento storico nel quale l’Italia è praticamente abbandonata a sé stessa nella gestione dell’emergenza immigrazione, mentre Francia e Spagna rifiutano lo sbarco delle loro ong nei loro porti e l’Austria schiera l’esercito al confine, Emma Bonino ammette che la responsabilità della richiesta che gli sbarchi clandestini avvenissero in Italia è stata fatta da lei ed altri compagni di partito. La conversazione è avvenuta alla 69esima Assemblea Generale di Confartigianato Brescia e Lombardia Orientale.
“Abbiamo chiesto che il coordinatore fosse la Guardia Costiera a Roma, e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia l’abbiamo chiesto noi, l’accordo l’abbiamo fatto noi” ricalca la radicale.
La stessa che qualche mese fa, in un’intervista all’ormai chiusa rivista Left, che difendeva a spada tratta le immigrazioni illegali, aveva detto: “Abbiamo bisogno di 300mila migranti all’anno. Se non venissero, dovremmo andare a prenderli”.
Ora però. vista l’emergenza, la signora Bonino ha parzialmente cambiato versione. “I 7 milioni di immigrati regolari lavorano e pagano le tasse e non rappresentano alcun problema per noi. Il problema sono piuttosto i 500mila clandestini, che lavorano in nero e sono contigui ad un dato di criminalità”. Ma non era quello che si diceva da sempre?
Roversi MG.