Un tunnel sotterraneo che collega la Piramide della Luna alla piazza centrale. E’ questa l’ultima scoperta del team di archeologi che in Messico lavora da anni al sito precolombiano di Teotihuacan, a 40 chilometri da Città del Messico.
Secondo gli studiosi, guidati dall’archeologa Veronica Ortega, il passaggio sotterraneo serviva a mettere in comunicazione due punti fondamentali per la società dell’epoca: la piazza, luogo simbolico per eccellenza, sulla quale venivano celebrati imponenti sacrifici umani, e la piramide, le cui fondamenta riproducono una sorta di mondo degli inferi. E’ un passaggio molto delicato, sul quale gli antropologi dello Smithsonian Institute e dell’Università della California di San Diego si sono a lungo interrogati. Si ipotizza infatti, che nella piazza principale si ritrovassero fino a 100mila persone le quali erano spettatrici di riti che prevedevano il sacrificio umano. Molti resti di animali carnivori sono stati rinvenuti nei pressi della piazza, e vari disegni dell’epoca mostrano puma coperti di abiti cerimoniali mentre mangiano cuori umani. Parallelamente a ciò, il sottosuolo della vicina Piramide della Luna ha lasciato a lungo perplessi molti degli studiosi che hanno tentato di interpretarne il mistero. Pare infatti che la sua conformazione intenda riprodurre una sorta di mondo degli inferi, opposto a quello degli esseri umani.
Come ha commentato anche la stessa Ortega: “La funzione del tunnel potrebbe essere stata quella di collegarsi con il mondo sotterraneo, quello dal quale sono stati originati la vita, gli animali e le piante. E’ possibile che sia stato utilizzato soltanto in occasione dei riti. Non lo sappiamo ancora con certezza.”
Adesso si attende di riuscire ad entrare nella galleria per esplorarla e cercare, in tal modo, di far luce sulle domande rimaste ancora insolute.