Governo mette la fiducia sul salvataggio pubblico delle banche venete, caos in Parlamento

Caos nel Parlamento dopo che il Partito Democratico al governo ha messo la fiducia sul decreto che garantisce il salvataggio delle banche venete per mezzo dell’intervento dello Stato. Il decreto autorizza, in particolare, ad usare denaro pubblico per salvare la banca Popolare di Vicenza e la Veneto Banca, che sono all’interno di un vortice di crisi che non lascia intravedere speranza di ripresa. Concretamente, lo Stato verserà 5,2 miliardi di euro e garanzie per altri 12 miliardi di euro.  

Secondo il Governo, nel caso delle due banche venete – si legge nel decreto – si son verificate le condizioni che giustificano l’intervento delle banche allo scopo di “tutelare il risparmio, preservare la stabilità economico – finanziaria del Paese, rafforzare il patrimonio del sistema bancario e assicurare la protezione del risparmio”.

Le opposizioni, in particolare il Movimento 5 Stelle, si sono fatte sentire in una veemente protesta in parlamento. “Partiti e regolatori hanno lasciato fare per anni a banchieri che hanno spolpato le aziende di credito con prestiti sciagurati (e mai tornati indietro) agli amici degli amici, con pressioni agli imprenditori onesti per l’acquisto delle loro azioni attraverso il sistema dei mutui “baciati” e con informazioni spesso inquinate ai piccoli risparmiatori che si son fidati di strumenti finanziari in realtà molto pericolosi, eppure presentati come un investimento sicuro” hanno protestato i 5 Stelle.

Roversi MG.