Microsoft al lavoro per sconfiggere il cancro: “L’intelligenza artificiale ci aiuterà”

Nel 1997, quando Bill Gates aveva annunciato al mondo che, in un futuro non lontano, i computer avrebbero potuto “vedere, sentire, parlare e capire gli esseri umani” in pochi gli avevano creduto. Eppure, vent’anni dopo, la profetica affermazione dell’uomo che ha rivoluzionato la vita di gran parte del genere umano pare essere una realtà imminente.

Sono i progetti sull’intelligenza artificiale, che Microsoft coltiva nel riserbo del suo Reaserch Lab di Cambridge, a dare la misura di quanto quella visione apparsa allora utopistica sia in procinto di trasformarsi in realtà. Progetti innovativi e pieni di potenzialità, che spaziano in molteplici campi d’applicazione. La società di Redmond sta tentando di risolvere Algoritmi, di analizzare Big Data, di creare Cloud dove le informazioni possano essere archiviate in grandissima quantità. Tutto ciò, beninteso, nella speranza di riuscire a creare quelle fondamenta tramite le quali sia consentito ai robot di “imparare” a districarsi nelle situazioni più disparate. Fra queste vi è la branca medica, settore nel quale da sempre Bill Gates e la sua squadra stanno cercando di ottenere i successi maggiori. Di tenta di creare macchine in grado di leggere automaticamente le cartelle cliniche, e di implementare il processo di diagnosi e cura delle diverse patologie. Come dichiarato recentemente da Antonio Criminisi, uno degli ingegneri elettronici a capo di un progetto che mira a ridurre i tempi e i costi della cura del cancro ed eccellenza delle leve italiane nel campus Microsoft: “Ci stiamo concentrando sulla radioterapia per il momento, ma lo stesso sistema si adatta a chemioterapia e chirurgia. Noi suddividiamo l’immagine in Voxel (volumetric picutre element, l’equivalente dei pixel in 3D, ndr) e, grazie all’intelligenza artificiale, siamo in grado in circa 20 secondi di portare a termine un procedimento che oggi richiede ore. “