Genova, scandalo a Palazzo Ducale: chiusa la mostra dedicata a Modigliani

A Palazzo Ducale, Genova, vi erano oltre 60 quadri del pittore italiano Amedeo Modigliani che sarebbero dovuti essere esposti al pubblico.

Alcuni di questi, 21 per l’esattezza, sono stati messi sotto sequestro dal nucleo tutela patrimoniale di Roma in quanto coperti da un avviso giudiziario per presunto falso.

Gli indagati, tra cui il curatore della mostra Rudy Chiappini, sono accusati di falso di opere d’arte, truffa e ricettazione.

Il curatore si dichiara sorpreso e si chiede come mai Carlo Pepi, il collezionista che ha fatto partire la denuncia, non si sia accorto che “in catalogo c’è una “Testa di donna” di una collezione privata che è stata notificata dai Beni culturali e che era esposta al Museo del Novecento di Milano fino a poche settimane fa. L’altra cosa curiosa è che il “Ritratto di Soutine” era stato esposto l’anno scorso a Pisa in una mostra organizzata dal Centre Pompidou: Pepi, che ha fatto la denuncia, aveva già visto quella esposizione perché conteneva anche due disegni di sua proprietà. Strano che allora non abbia notato niente“.

Durante la prossima settimana un perito della Procura preleverà alcuni pigmenti per l’accertamento dell’autenticità dei quadri.

Il collezionista Carlo Pepi rincara la dose, sostenendo che: “Si tratta di falsi noti per almeno un terzo dei dipinti esposti. Opere false in modo talmente palese che anche un bambino avrebbe potuto accorgersene“.

Al momento la mostra è stata chiusa in attesa dei risultati che verranno redatti dal perito della Procura che prenderà in esame i quadri incriminati.

Mario Barba