Drogati, spogliati e rapinati senza che si accorgessero di nulla. E’ la terribile disavventura di una coppia britannica provenienza dalla Scozia, Lucie e Scott Armstrong che, dopo una notte a Benidorm, si sono risvegliati separati, con indosso solo la biancheria intima e a diversi chilometri di distanza dalla loro villa affittata nella località turistica, scoprendo di essere stati rapinati di centinaia di euro. La polizia spagnola sta indagando sul caso: Lucie, professoressa universitaria, si è ritrovata con graffi sulle cosce e con un livido con la forma di un’impronta sulla schiena, ma non ricorda nulla di quanto accaduto.
Insieme a Scott ha raggiunto il più vicino ospedale dove sono stati effettuati approfonditi esami del sangue per capire se le loro bevande fossero state drogate; i due hanno inoltre realizzato una serie di fotografie delle ferite che hanno ritrovato sui loro corpi, nella sperenza che insieme ai risultati degli esami tossicologici sia possibil risalire agli autori delle violenze e della rapina. Giunti a Benidorm con i figli di 5 e 7 anni, la coppia aveva prenotato un’abitazione a Villa Los Olivos, appena fuori dalla città, dal 13 al 20 giugno; la sera del 18 giugno la madre di Scott, che li accompagnava, ha accettato di occuparsi dei bambini per permettere alla coppia di trascorrere una serata insieme: si sono recati al Western Saloon Bar, locale molto popolare tra i turisti e ubicato nel cuore di Benidorm dove con tutta probabilità qualcuno avrebbe aggiunto delle sostanze stupefacenti ai loro drink.
Al Sunday Mail Lucie ha dichiarato: ‘è stata un’esperienza estremamente orribile. Voglio che la gente ne sia consapevole, così da tenere d’occhio le bevande ed evitare situazioni del genere. Non ho mai avuto un blackout provocato dall’alcol in vita mia, senza dubbio qualcuno ci ha drogati’. Oltre alla borsa della donna, sono stati derubati dei vestiti, di circa duecento euro e di altri beni, ma la preoccupazione dei due è legata soprattutto al fatto che abbiano ingerito sostanze stupefacenti e ai rischi di violenza sessuale.
Daniele Orlandi