La Air Force americana ha utilizzato lo stesso numero di munizioni nella prima metà del 2017 di quelle utilizzate nel 2012 dello stesso periodo. Allo stesso tempo, il numero di missioni è diminuito ma il numero di civili morti è aumentato.
Nella prima metà di quest’anno, l’Air Force ha condotto attacchi su 2.049 bersagli, mentre nel 2012 sono stati oltre 28,760.
I rapporti indicano che l’Afghan Air Force (AAF) ha riparato e recuperato alcuni elicotteri danneggiati dalla guerra e ha condotto la loro prima operazione di rifornimento, fornendo cibo alle truppe.
L’ultima volta che le forze aeree statunitensi hanno speso munizioni a questo livello, è stato nel 2012. All’epoca, nel Paese vi erano circa 50.000 soldati statunitensi, rispetto alle 9.800 truppe i che si stima si trovino stazionate adesso nel territorio.
Un rapporto pubblicato Lunedì dalla ‘United Nations Assistance Mission‘ in Afghanistan (UNAMA) ha inoltre documentato un aumento del numero di vittime civili derivanti dalle operazioni aeree durante la prima metà del 2017. Finora quest’anno sono state segnalate 232 vittime civili, un aumento del 43% rispetto ai primi sei mesi del 2016, quando furono segnalate 162 vittime civili.
Zeid Ra’ad Al Hussein, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha dichiarato: “Ognuna di queste di vittime riflette una famiglia in frantumi, traumi e sofferenze inimmaginabili e la brutale violazione dei diritti umani“.
Mario Barba