I giudici del X collegio penale hanno stabilito il crollo dell’associazione di stampo mafioso nel maxi processo definito “Mafia capitale“.
La presidente, Rossana Ianniello, iniziando a leggere le sentenze, ha escluso l’associazione di stampo mafioso ma ha riconosciuto quella semplice.
Le condanne sono le seguenti: Salvatore Buzzi condannato a 19 anni, Massimo Carminati a 20. Per Mirko Coratti, ex presidente del Consiglio comunale di Roma ed esponente del Partito democratico, 6 anni. Per Gramazio la pena è di 11 anni. Dieci anni a Franco Panzironi, ex ad dell’Ama. Riccardo Brugia a 11 anni. Luca Odevaine, ex componente del Tavolo di coordinamento nazionale sui migranti del Viminale, è stato condannato a sei anni e sei mesi. Cinque anni a Andrea Tassone, l’ex presidente municipio di Ostia ed esponente del Pd. Fabrizio Testa è stato condannato a 11 anni. Unici assolti: Giovanni Fiscon,Franco Ruggero e Rocco Rotolo.
Il procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo, ha dichiarato: “Le sentenze non devono deludere, devono essere rispettate. In parte la sentenza riconosce la bontà dei fatti contestati. Ci deve essere per chi fa il mio mestiere un approccio quanto più possibile laico e razionale“.
Cominciato il 5 novembre del 2015 é terminato il 13 luglio 2017. Oltre 500 gli anni di condanna richiesti dalla pubblica accusa nei confronti dei 46 imputati 22 dei quali accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Questo processo, nel bene o nel male, ha fatto emergere un sistema sporco nella capitale d’Italia. Che si chiami mafia o corruzione comunque il marcio è stato scoperchiato.
Mario Barba