Sesto San Giovanni, street artist ucciso dal treno: nello stesso punto morì il writer “Slav”

Stesso punto, stessa modalità. Ancora una volta uno street artist morto travolto da un treno alla stazione di Sesto San Giovanni, quindici mesi dopo l’altra tragedia che aveva lasciato sgomenta la popolazione del centro lombardo.

Il tutto è avvenuto giovedì sera, mentre Mauro Mantovani, 38 anni, si stava muovendo lungo i binari all’altezza di via Breda, a Sesto. In quel momento stava sopraggiungendo il convoglio Milano-Lecco: erano all’incirca le 21:37. Il macchinista non è riuscito nemmeno a vedere la sagoma del Mantovani, dato che il punto in questione è scarsamente illuminato. Il 38enne è stato travolto dal mezzo, esattamente come accaduto nell’aprile del 2016 ad un altro street writer, il russo “Slav”, che trovò la morte nelle medesime circostanze.

Come spiegato dalla Polfer, in quell’esatto punto i binari fanno una leggera curva prima di giungere alla stazione di Sesto. Da quella posizione è praticamente impossibile sentire l’arrivo del treno.

Al momento gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica che ha portato alla tragica morte del 38enne. Le forze dell’ordine non escludono neppure il suicidio, anche se la bicicletta legata accanto al cancello che dà l’accesso ai binari non fa propendere verso un gesto volontario. Mauro Mantovani, oltre ad essere un’artista di strada, svolgeva la professione di operatore sociale.