L’introduzione di una nuova legge, denominata “Legge della Memoria Democratica“, prevede multe fino a 150 mila euro per chi canta un inno franchista; inoltre viene espressamente vietato il saluto fascista, il canto “Cara al sol” e altri inni che inneggiano al periodo.
“Cara al sol” era tra l’altro l’inno del partito fascista spagnolo della Falange Española de las J.O.N.S e che, agli sgoccioli della guerra civile spagnola, fu uno degli inni ufficiali, insieme alla ‘Marcha Real‘ e alla ‘Marcha de Oriamendi‘, delle truppe nazionaliste e che viene ancora cantata dai gruppi di estrema destra spagnoli.
Il portavoce del governo dell’Aragona, Vicente Guillén, ha voluto rimarcare, con l’introduzione di questa legge, che nessuna società deve dimenticare il suo passato se non vuole rischiare di ripeterlo; non sarà più tollerata nessun tipo di espressione che possa in qualche modo offendere la “dignità delle vittime della guerra civile“.
Il fatto curioso è che la Spagna è uno dei paesi con il più basso numero di esponenti della destra nazionalista mentre, in un paese come l’Italia la proposta di legge sull’apologia del fascismo presentata da Emanuele Fiano, sia stata bloccata.
Mario Barba