Australia: Pastore Battista chiama l’Islam “un cancro da estirpare” e i social reagiscono

Keith Piper, Pastore della Chiesa Battista australiana Liberty Baptist Church, con sede a Cherrybrook, nella periferia di Sidney, dopo aver pubblicato su Youtube, lo scorso anno, il video di uno dei suoi sermoni in cui definisce l’Islam “un cancro da debellare, è di recente divenuto oggetto di forti critiche dal momento che il filmato, riproposto dai media australiani, ha infiammato i social generando dibattiti aspri e tra sostenitori e oppugnatori dei suoi ragionamenti.

Lo zelante pastore, che collabora altresì con gli istituti scolastici governativi del Paese, nell’omelia asserisce che “il Corano è un virus che infetta il cervello [degli Islamici]” e che non è “culturalmente compatibile con i valori Cristiani del’Occidente”.

Nel video l’appassionato predicatore battista rivolge il suo attacco anche allo stesso sistema scolastico governativo australiano, che ha ripudiato i valori occidentali in favore della “sodomia”: “I leader di sinistra – dice – hanno paura di insegnare la Bibbia e i valori Cristiani nelle scuole statali”.

Il sistema scolastico australiano infatti, prevede una “istruzione religiosa speciale” (SRE, ovvero “special religious education”), che contempla soli 30 minuti a settimana di insegnamento religioso, cui i ragazzi possono o non possono accedere, a seconda che i familiari lo consentano o meno.

In alternativa esistono istituti dove alcuni volontari forniscono un’istruzione etica decisamente aconfessionale.

MDM