“Li denunceremo tutti”. Passa all’azione la famiglia di Yara Gambirasio, stufa delle continue pubblicazioni delle foto che mostrano il cadavere della loro piccola, trovata senza vita a soli 13 anni e del cui assassinio è stato accusato il carpentiere Massimo Bossetti.
“Questa volta è stato passato il limite – tuona il legale Enrico Pelillo – Denunceremo alla Procura della Repubblica chi ha pubblicato su Internet le foto del cadavere di Yara”. L’avvocato della famiglia, intervistato dal settimanale “Giallo”, è convinto che la polizia postale farà ben presto il suo lavoro. Oltre alle foto, infatti, sono comparsi numerosi insulti da parte di coloro che sostengono l’innocenza di Bossetti.
“Fulvio e Maura sono sempre stati due genitori che silenziosamente hanno pianto per una tragedia immensa – ha ribadito il legale – senza invocare giustizia sommaria, ma solo pensando ai loro figli”.
“Su Bossetti – le parole di Pelillo riportate da “Giallo” – non hanno mai detto assolutamente nulla, non sono persone che esternano i loro sentimenti e sono molto credenti. Di certo hanno accettato il verdetto. Sono persone che hanno sempre vissuto nel rispetto delle regole”.
In seguito alla pubblicazione delle macabre immagini, è stato proprio Pelillo ad avvisare i genitori della povera Yara, anche per il bene dei tre fratelli più piccoli che avrebbero potuto vedere le foto inavvertitamente navigando su Internet.