Charlie Gard, lo straziante messaggio dei genitori: “Non riusciamo a dirgli addio”

 

 

 

 

Il piccolo Charlie Gard non ce l’ha fatta. Nonostante la sua storia abbia commosso il mondo intero e molti Capi di Stato, compreso Donald Trump, abbiano teso una mano alla famiglia del piccolo bisognoso di disperato aiuto, il respiratore che lo teneva in vita è stato staccato. Adesso i genitori sono in cerca di una pace interiore difficilissima da trovare dopo una tragedia così grande.

I coniugi Gard, Connie e Chris, hanno affidato ad un post pubblicato su Facebook il loro straziante dolore. “PER FAVORE AIUTATECI! Abbiamo bisogno di trascorrere del tempo in pace col nostro piccolo” , sono state le uniche parole che i due si sono sentiti di scrivere e di affidare alla comunità social. La coppia, infatti, ha ammesso di  non essere capace di dare un ultimo saluto appropriato al figlioletto.

Il tragico evento ha segnato la fine di una lunga battaglia legale che i genitori di Charlie hanno dovuto affrontare da marzo scorso in avanti, cioè da quando i medici dell’ospedale dove il bimbo si trovava ricoverato avevano decretato che per  lui non restava altro da fare che staccare la spina. Da quel momento in poi, per Connie e Chris è stato soltanto un calvario costellato di sconfitte. La battaglia si è conclusa il 24 luglio quando, nonostante gli interventi del Bambin Gesù e la speranza di una cura sperimentale in America, i genitori hanno rinunciato ufficialmente al tentativo di portare Charlie Stati Uniti nella speranza di trovare una cura.

I coniugi Gard sono ora chiamati ad un compito grave ed ingrato per un genitore: quello cioè di continuare a vivere dopo essere innaturalmente sopravvissuti al proprio figlio. Per loro non sarà assolutamente facile. Nella serata del 28 luglio è arrivato per loro anche un conciso messaggio di conforto da parte di Papa Francesco. “Affido al Padre il piccolo Charlie e prego per i genitori e le persone che gli hanno voluto bene”. Questo è quanto si legge sulla pagina ufficiale del Pontefice su Twitter.

Maria Mento