Il portavoce ufficiale del Primo Ministro Britannico Theresa May ha annunciato che gli europei non potranno trasferirsi liberamente in Gran Bretagna dopo il marzo 2019. Ha inoltre aggiunto che le proposte di gestione del sistema di immigrazione post-Brexit saranno portate avanti a tempo debito.
Il portavoce conferma anche la posizione dell’onorevole May risalente al suo discorso di Lancaster House sulla Brexit, e ricorda che il Segretario di Stato per gli Affari Interni ha preannunciato un nuovo sistema di registrazione per i migranti che arriveranno dopo il marzo 2019.
“Altri elementi del sistema post-Brexit per l’immigrazione saranno portati avanti a tempo debito, ma la posizione deli Theresa May è chiara e invariata” aggiunge il portavoce del Primo Ministro.
Boris Johnson, una figura prominente nella campagna “Leave”, nonché Ministro degli Esteri, ha smentito che sarebbe pronto a dimettersi a seguito delle tensioni nel Governo successive al ritiro dall’UE. In particolare ha attaccato il leader del partito Liberal Democratico Sir Vince Cable di diffondere deliberatamente la falsa notizia. Un portavoce del sig. Johnson afferma: “Vince Cable sta inventando tutto e forse dovrebbe pensare più alla politica, invece di sprecare il suo tempo a diffondere calunnie”.
Il diverbio è scoppiato dopo che il leader Liberal Democratico si è imposto sulle differenze pubbliche tra il Ministro del commercio internazionale Liam Fox e il cancelliere Philip Hammond sul piano di transizione, affermando che il governo era sceso in ‘guerra civile’. Hammond ha dichiarato in un’intervista che era necessario un periodo di transizione lungo fino a tre anni, nel quale “molti accordi rimarrebbero simili a come erano il giorno prima che uscimmo dall’Unione Europea”.
M.Valentina Colasuonno