Giovani, bellissime e aitanti come modelle, indossavano abiti e accessori griffati, si fingevano turiste con tanto di mappa alla mano e svaligiano gli appartamenti più lussuosi della città capitolina.
Un gruppo di rom sinti, nomadi di origine croata che vivono in villette alla periferia est di Roma – già ribattezzate le “Veline rom” -, si aggiravano per i quartieri bene della capitale (centro storico, Parioli, Flaminio, Salario) e, armate di cacciavite e apri-porte, ben nascosti in capienti borse rigorosamente firmate, si intrufolavano nelle case, svuotate per le vacanze, compiendo delle vere e proprie razzie.
Riprese dai video di sicurezza interna ai palazzi, ieri sono state assicurate alla giustizia, che le ha individuate grazie alle immagini delle telecamere.
Increduli anche i poliziotti che si sono trovati davanti ladre così avvenenti.
“Ero appena uscita e ho incontrato delle ragazze che entravano nel palazzo […] avevano borse e trolley, le credevo ospiti del b&b. Sono rientrata e la casa era sottosopra”, ha riferito agli agenti di polizia una delle vittime dei furti.
MDM