L’attentato di Barcellona un false flag? La risposta, ovvia secondo qualche picchiatello, è sì!
Tra coloro i quali hanno esaminato i video live dei superstiti postati su Facebook, alcuni avrebbero scoperto manichini con braccia mozzate, sangue fatto con salsa di pomodoro, persone che fingono di essere morte o ferite.
Tra questi analisti spicca tale Salvo Mandarà, che ha denunciato su Facebook e Twitter: “quello di Barcellona non è un vero attentato: è un false flag. Proprio come lo sono stati quelli di Nizza, Parigi, Bruxelles, Berlino e Manchester, tutti attentati “finti”, senza vere vittime e senza sangue”.
L’attacco terroristico di Barcellona di ieri, che ha causato la morte di 14 persone, tra i quali almeno due nostri connazionali, secondo il creatore di Salvo5puntozero.tv. (in passato anche addetto video per il M5S), e reporter per caso, come egli stesso ama definirsi, sarebbe un’operazione sotto falsa bandiera, un false flag per l’appunto, per impedire alla Catalogna di ottenere l’indipendenza dalla Spagna.
Vittime e attentatori sarebbero quindi attori, crisis actors, ovvero degli interpreti specializzati in attacchi terroristici, pagati per fingere di trovarsi sul luogo di un attentato.
Mandarà ritiene di aver smascherato i soliti mistificatori analizzando le immagini trasmesse dalla televisione. In particolare si concentra sui corpi straziati delle presunte vittime, di una in particolare, la cui “gamba sinistra sembra essersi letteralmente sgonfiata“; suggerendo si tratti di un manichino di gomma poiché “la crisi si sente a Barcellona alcuni casi dimostrano carenza di crisis actors ”
Lo scopo dei false flag? Sarebbe quello di manipolarci, creare paura e sbandamento, “dissonanza cognitiva“, replica un commentatore di Mandarà.
MDM