Stupro di Rimini, la proposta shock di Salvini: “Castrazione chimica”

Tutti presi. Anche il quarto componente del branco che ha sconvolto la città di Rimini è stato assicurato alla giustizia. Si chiama Guerlin Butungu, 20 anni, congolese, rifugiato residente a Vallefoglia, nel Pesarese.

Il giovane si nascondeva alla stazione della località romagnola, nella speranza di riuscire a farla franca e ad evitare l’arresto. E’ stato preso dagli agenti dello Sco e della Squadra mobile di Rimini e Pesaro.

Butungu, che è un richiedente asilo, è considerato il “capobranco”. Era salito a Pesaro su un treno diretto a Milano: la sua intenzione era quella di fuggire in Francia, ma è stato bloccato dagli agenti a Rimini.

Che il branco avesse le ore contate lo si era capito già nella giornata di ieri, quando è stata diffusa l’immagine di tre dei quattro aggressori ripresi da una telecamera di videosorveglianza di Miramare, zona di Rimini. Nel pomeriggio si sono poi costituiti due dei quattro assalitori, di 15 e 17 anni, convinti dal padre: “Gli ho detto di andare subito dai carabinieri – ha detto l’uomo al Resto del Carlino – Può capitare che uno rubi un telefonino, ma non che uno violenta una donna. Se hanno fatto una cosa del genere devono pagare”. Sulla vicenda è intervenuto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che ha chiesto la ‘castrazione chimica’ per i responsabili.