Il 15enne dello stupro di Rimini ad una festa aveva detto: “Quella mi piace. Adesso la faccio bere e poi la stupro”.

Tre amiche di K., il 15enne marocchino che ha partecipato allo stupro di gruppo di Rimini ai danni di una 25enne polacca e di una trans peruviana, anche loro di origine marocchina, hanno dichiarato quanto il loro amico avrebbe detto qualche giorno prima di quella terribile sera in cui la 25enne è stata violentata mentre il suo ragazzo picchiato con una bottiglia e rapinato.

Quella mi piace, adesso la faccio bere e poi la violento”: queste le terribili parole del marocchino quindicenne, K., il cui nome non viene diffuso a causa della minore età. A raccontare le sue parole tre ragazze marocchine sue amiche, incontrate dalla giornalista di Repubblica Bologna, Brunella Giovara.
Le tre ragazze hanno detto che il 15enne ha pronunciato queste disgustose parole una sera di agosto, quando si trovavano ad una festa di compleanno di una di loro, di nome Margherita.
“K. disse una cosa che ci lasciò tutti di m****.” diconono le tre giovani. “Aveva puntato una mia amica, Laura, che gli piaceva molto. Disse: adesso la faccio bere e poi la violento”.

“K ci faceva paura, certo, per come si comportava. Uno psicopatico. Parlava solo di uccidere e violentare. Era anche noioso, in questo. Ma non ci ha mai toccate, e noi comunque facevamo attenzione. Stavamo sempre insieme, noi tre” raccontano le tre giovani. Parole profetiche, pensando a quanto avvenuto qualche giorno più tardi a Rimini.

Roversi MG.