Quello che ha fatto Andrea Comand, imprenditore friulano di 39 anni scomparso di recente dopo una lunga lotta contro il cancro, non è una cosa che si vede tutti i giorni: consapevole che entro poco tempo sarebbe morto Comand ha disposto nel suo testamento che l’azienda venisse lasciata alla gestione di 5 suoi ex dipendenti.
Il gesto di lealtà dell’imprenditore friulano è stato riportato sulle pagine del ‘Messaggero Veneto‘ dove si legge che l’officina, aperta da Comand nel 2011, ha ripreso le attività in questi giorni dopo il periodo necessario al compimento dell’iter burocratico necessario a suddividere in parti uguali le quote azionarie dell’azienda ai cinque dipendenti (l’officina era chiusa da ferragosto).
L’imprenditore era convinto che nessuno più dei suoi più stretti collaboratori, coloro che gli hanno permesso di fare decollare l’attività in questi sei anni, meritasse di ottenerne la proprietà, ma la sua decisione è stata una sorpresa anche per i beneficiari del testamento che in un messaggio pubblicato sul quotidiano veneto scrivono: “Come sempre ci ha spiazzati con i suoi gesti istintivi, diretti, concreti impegnativi ma fatti sempre con il cuore. Ci ha insegnato a camminare da soli perché non era una persona gelosa del suo sapere ma orgogliosa di far crescere le persone che aveva scelto alle sue dipendenze. Lui non lo sa ma ci ha fatto anche un’ altra sorpresa che è quella di essere stati ‘adottati’ dalla sua splendida famiglia che ringraziamo tantissimo”.
F.S.