Tre scosse di terremoto, la più forte di magnitudo 3.6, che hanno provocato ansia e preoccupazione nelle popolazioni del Bellunese, con tante chiamate ai Vigili del fuoco.
Il piccolo sciame sismico si è verificato quest’oggi nei pressi di Belluno, e precisamente a Voltago Agordino, comune di circa 900 anime. La prima scossa, la più forte, è avvenuta alle 14.22, la seconda di grado 2.6 alle 14.26 e la terza di 3.1 alle 14.30. Stando a quanto reso noto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il terremoto è avvenuto ad una profondità di 9 chilometri. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose, come confermato dagli stessi vigili e dalla Protezione Civile, che hanno effettuato gli opportuni sopralluoghi.
Negli stabilimenti Luxottica di Agordo e Cencenighe (Belluno), la direzione ha scelto di attivare le misure di sicurezza e disposto la fuoriuscita dalle sedi dei lavoratori. Il controllo effettuato dai Vigili del fuoco non ha rilevato, anche in questo caso, la presenza di eventuali lesioni agli immobili.
Lo scuotimento sismico sarebbe stato generato da una piccola faglia, all’interno del meccanismo più generale che coinvolge la placca adriatica che, spinge al margine delle Alpi orientali, e poi la placca africana e quella eurasiatica. La sismologa dell’INGV, Lucia Margheriti, precisa che l’area interessata “non è mai stata epicentro in passato di terremoti importanti”.