Una donna malata di diabete, Liz Adam, 46 anni, della cittadina britannica di Dukinfild, ha attaccato Starbucks – la famosa catena statunitense di caffetterie -, per averle dato da bere un latte macchiato troppo zuccherato, rischiando di mandarla in coma diabetico.
Dopo aver bevuto il latte, che pare contenesse 18 grammi di zucchero (lo stesso quantitativo contenuto in mezza lattina di Coca Cola), ha cominciato ad accusare mal di testa e vertigini, sintomi di un innalzamento del livello glicemico, costringendola a ricorrere immediatamente a un’iniezione di insulina.
Liz si è detta scioccata per l’accaduto: “Sono diabetica da 28 anni e so come gestire un’emergenza, ma una persona più giovane non avrebbe saputo cosa fare“.
In seguito alla vicenda il compagno della donna, Paul, un manager di banca, ha chiesto che Starbucks rendesse note le quantità di zucchero contenute nel caffè prima che questo venga consumato dai clienti.
Un portavoce di Starbucks ha risposto che le informazioni nutrizionali relative a tutte le loro bevande sono disponibili sul sito web e sull’app mobile.
MDM
