“Ci negano la piazza, è una vergogna!”. La denuncia è di Antonio Pappalardo, leader del Movimento Liberazione Italia (MLI) che aveva chiamato a raccolta “il popolo italiano” per una manifestazione da svolgersi in piazza Montecitorio alle ore 15 del prossimo 11 settembre.
La ‘rabbia’ di Pappalardo è determinata dal fatto che il Questore di Roma ha deciso di non concedere l’autorizzazione per la manifestazione a causa di un ravvisato “alto rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Una motivazione che ha mandato su tutte le furie Pappalardo, che ha deciso di realizzare un video di dieci minuti dove parla apertamente di censura e chiede “alle centinaia di migliaia di persone che si sarebbero recate a Roma di fermarsi sul Grande Raccordo Anulare”, mentre una delegazione di sette persone consegnerà un documento all’autorità di polizia a Montecitorio. Il video ha raggiunto una certa diffusione sui canali web, in particolare su Facebook e Whatsapp.
Pappalardo non è un volto sconosciuto: si tratta di un generale dei carabinieri in congedo, ex sottosegretario nel Governo Ciampi, presidente del SUPU (Sindacato Unitario Personale in Uniforme) ed ex “forcone”. Sì, perchè la sua ultima creatura, il MLI, non è altro che la quarta versione del movimento ‘forconista’, che continua a ripetere lo stesso mantra: i parlamentari sono abusivi, la polizia deve arrestarli.
Pappalardo si è spesso espresso anche contro i vaccini, come dimostra questo video apparso sulla sua bacheca nella giornata di ieri.