Cominciano ad arrivare le prime immagini dai luoghi colpiti dal violentissimo sisma che si è abbattuto sulla costa occidentale del Messico alle 6:49 (ora italiana) di questa mattina. Il terremoto è stato inizialmente registrato con magnitudo 8.1, poi passato a 8.4 dall’Usgs, l’istituto geologico statunitense, fino alla stima di 8.2 data dal presidente messicano Enrique Pena Nieto.
La scossa sarebbe localizzata nel golfo di Tehuantepec, 96km a sud ovest di Pijijiapan ad una profondità di 35 km. Cresce il numero delle vittime accertate: sarebbero già sei i morti a causa del violentissimo sisma, tra cui due bambini. Come riferito dallo stesso presidente Pena, si tratta del terremoto più forte da quello del 1985 che devastò le coste messicane sul Pacifico, provocando oltre 10mila morti.
Tantissima paura anche a Città del Messico, dove i palazzi hanno visibilmente tremato nonostante la capitale si trovi a mille chilometri di distanza dall’epicentro. Nei primi video, che mostrano la scossa in diretta, si notano i lampioni stradali ondeggiare vistosamente.
Il servizio di monitoraggio tsunami del Pacifico ha diramato un’allerta per un possibile tsunami che potrebbe raggiungere le coste di Guatemala, Honduras, Mexico, El Salvador and Costa Rica. E’ stata già osservata un’onda di tsunami di un metro. Il governatore dello stato del Chiapas, Manuel Velasco, ha chiesto di evacuare le aree abitate della costa.