Ha suscitato clamore e indignazione il post pubblicato sulla propria bacheca Facebook da Claudia Nozzetti, 46 anni, assessora M5S al Lavoro, Attività economiche e produttive, Politiche Sociali e Politiche della Casa del Comune di Venaria, in provincia di Torino.
L’assessora, commentando la richiesta fatta pervenire all’Italia dal governo polacco di estradizione nei confronti dei quattro accusati dei terribili stupri che hanno sconvolto la città di Rimini, si è espressa favorevolmente augurandosi pesanti pene corporee per i responsabili. “Hanno fatto bene a richiamarseli, e spero che li obblighino a tagliarselo uno con l’altro e a farglielo mangiare – ha scritto la Nozzetti – I poverini fuggiti dalle guerre e bisognosi di accoglienza e affetto. In alternativa dateglieli in cura a casa della boldracchia”, dove l’ultimo termine è un chiaro riferimento alla presidente della Camera, Laura Boldrini.
Il post ha scatenato una valanga di commenti, con molti utenti che hanno ricordato alla Nozzetti il suo ruolo istituzionale. Dall’opposizione è già pervenuta la richiesta di dimissioni per l’assessora M5S.
La Nozzetti, che di professione fa la psicologa, ha provato successivamente a scusarsi: “È stato un momento di rabbia, lo ammetto – dice l’assessora – Ma la gente è esasperata da un’impotenza di fronte alle istituzioni spesso avvertite come tiepide e incapaci nel tutelare il bisogno di sicurezza dei cittadini che vorrebbero pene efficaci”. Solidarietà alla Nozzetti è giunta da alcuni esponenti leghisti.