Una coppia di studentesse americane ventenni sono state stuprate da due uomini in divisa appartenenti all’arma dei Carabinieri.
Tutto inizia all’uscita della discoteca ‘Flo‘ di piazzale Michelangelo, Firenze. Le due ragazze sono troppo ubriache per tornare a casa da sole e così decidono di chiamare un taxi. Nel frattempo vedono fermarsi una volante dei Carabinieri che, secondo le loro dichiarazioni, “Si avvicinano, sono due militari in divisa. Ci dicono che se vogliamo possono darci un passaggio“.
Dopo aver accettato il passaggio, le due ragazze si trovano all’interno del palazzo dove risiedono. Una di loro, troppo ubriaca per salire le scale, prende l’ascensore accompagnata da uno dei due Carabinieri; La ragazza sosterrà nella sua dichiarazione che “L’uomo in divisa entra con me e quando la porta si chiude mi violenta. Si avvicina, mi mette le mani addosso, è un rapporto completo, che subisco perché non ho la forza di reagire. Non riesco a gridare, non chiedo aiuto. Dura pochi minuti. Terribili“.
L’altra ragazza, invece, sale le scale insieme all’altro uomo in divisa che stuprerà anche lei. Sulle scale e all’interno dell’ascensore restano tracce biologiche.
Una volta giunte nel loro appartamento, le compagne di stanza delle due ragazze chiedono cosa fosse successo vedendole piangere a dirotto, “Le nostre amiche capiscono subito il dramma. Ci chiedono spiegazioni. Le rispondiamo in lacrime che ci hanno violentato, sono stati i carabinieri” . Le due ragazze così si ritroveranno in questura per rivivere quei lunghi minuti di violenza di fronte a due psicologi.
Mario Barba