Su un segmento del muro che separa gli Stati Uniti dal Messico, ovvero la controversa barriera voluta dal presidente USA Donald Trump per impedire agli immigrati illegali di entrare in suolo americano, troneggia da qualche giorno la gigantografia di un bimbo che sfida il cosiddetto “muro della vergogna“, opera provocatoria intitolata “Kikito, realizzata dal francese JR.
Diventato famoso anche per le installazioni nelle favelas di Rio, a Shanghai, a New York e in Nepal, l’eclettico artista – che è stato aiutato da colleghi locali e dagli abitanti di Tecate e di Tijuana – ha detto che il progetto è nato da una visione che aveva avuto in sogno.
In un primo momento le autorità statunitensi avevano impedito l’installazione della imponente foto, che misura venti metri di altezza; dunque la gigantografia è stata collocata sulla proprietà di un’umile famigliola, di cui Kikito, un anno appena, è il membro più piccolo.
Kikito è la risposta alle politiche anti-immigrazione di Trump, l’emblema di un’umanità che non cede alle politiche ostracistiche del ‘Tycoon’.
MDM