Uragano Irma, secondo l’attrice Jennifer Lawrence è la risposta della natura alla politica di Trump

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli uragani sono la risposta di madre natura alla politica scellerata di Trump nei confronti delle tematiche ambientaliste. Di questo è fermamente convinta l’attrice americana Jennifer Lawrence, che nel corso della campagna di promozione del suo ultimo film (il thriller “Mother!”) ha chiaramente esposto le sue idee durante un’intervista televisiva.

Madre natura sarebbe irata con l’uomo e si abbatte con tanta veemenza sugli Stati Uniti perché gli americani hanno scelto come presidente un uomo che è sordo di fronte alla disperata situazione climatica del nostro pianeta. Intervenuta in un programma televisivo trasmesso dalla rete britannica Channel 4, la Lawrence è stata intervistata su quanto sta accadendo in America in questi giorni, ed il riferimento all’uragano Irma appare più che scontato.

Al suo intervistatore, che ha parlato dei drammatici momenti vissuti dagli americani e paventando un sentimento che sembra preludere alla fine del mondo, la Lawrence ha risposto che è tutto spaventoso, e soprattutto è spaventoso il fatto che il disastro climatico dipenda dall’attività umana, che l’uomo continua ad ignorare questo fatto e che l’unico sistema che le persone hanno di farsi sentire è quello del voto durante le elezioni politiche. Ad una precisa domanda fattale sul Presidente americano, e cioè se Trump le sembri confuso, la Lawrence ha risposto: “Non lo trovo confuso. Penso di sapere quello che è”.

Lo scorso marzo, a soli due mesi dall’inizio ufficiale del suo mandato, il Presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che aveva lo scopo di bloccare quanto fatto dall’amministrazione Obama in favore dell’ambiente. Ancora, al G7 di Taormina tenutosi lo scorso giugno Trump si è distaccato dalle scelte fatte dagli altri capi di Stato, ritirando gli Stati Uniti dagli accordi siglati a Parigi, e dimostrando di voler proseguire nel solco della sua politica volta ad aumentare la produzione di energia (cosa che favorirebbe un consequenziale aumento dei posti di lavoro negli States).

Maria Mento