Sono passati ormai 16 anni dall’11 settembre 2001, quando alle 8.45 di mattina 4 aerei dirottati da 19 terroristi dell’associazione Al Qaeda si schiantarono a New York: due sulle Twin Towers di Manhattan, uno sul Pentagono, ed uno, diretto alla Casa Bianca, si schiantò in un campo poco distante grazie alla ribellione dell’equipaggio e dei passeggeri.
Fu una giornata terribile, un martedì destinato a restare nella storia, che ha traumatizzato l’opinione pubblica mondiale. Una strage in diretta, nella quale morirono 2978 persone e 6400 persone rimasero ferite. Molti corpi non furono neppure più trovati. Al momento dell’attacco nelle torri si trovavano circa 20mila persone.
Le immagini ed i video delle Torri Gemelle in fiamme, delle persone che si gettavano dalle torri, degli aerei che si schiantavano nelle strutture; le testimonianze, le telefonate delle persone che si trovavano sugli aerei dirottati. Tutto rimane impresso in una ferita che, oggi come 16 anni fa, ha sconvolto e continua a sconvolgere tutto il mondo e non solo gli Stati Uniti.
A 16 anni dall’attentato terroristico più grave e sanguinoso di tutta la storia, il mondo non è ancora stabile. Quel giorno ha distrutto vite ma ha anche sconvolto dinamiche internazionali (la successiva guerra in Iraq) che ancora oggi non si sono assestate.
Roversi MG.