Famiglia annegata a Livorno, il nonno è morto per salvare la nipote di 4 anni: unica sopravvissuta

Nella tragedia del nubifragio che ieri ha colpito Livorno ed ha causato sette morti, fra cui quattro componenti di una stessa famiglia, c’è anche la storia di sacrificio di un uomo, un nonno, che ha dato la sua vita per salvare la sua nipotina di quattro anni e ha fatto di tutto per cercare di mettere in salvo anche il resto della famiglia, non riuscendo nell’intento ed annegando.

Roberto Ramacciotti si trovava in un appartamento costruito sotto il livello della strada, assieme ai due nipoti, una bimba di 4 anni ed un bimbo di 2, ed al loro papà e mamma.
La famiglia si è trovata a fronteggiare all’improvviso un vero e proprio muro d’acqua che ha travolto il seminterrato allagandolo velocemente. Il nonno è riuscito uscire dall’appartamento del seminterrato di viale Nazario Sauro, era salvo. Ma è tornato indietro, si è tuffato di nuovo nella melma e fra i detriti per cercare di portare fuori dal fango la bambina di soli 4 anni.

Un vicino di casa racconta: “Si è tuffato dal primo piano della villetta, è riuscito a salvare la nipote Camilla, poi è tornato indietro per salvare anche gli altri ma poi neanche lui ce l’ha fatta. È morto insieme a un altro nipotino, Filippo, e ai genitori del piccolo, Simone Ramacciotti e la moglie Glenda Garzelli. Una tragedia che ci ha colpito tutti”.
Gli altri componenti della famiglia non ce l’hanno fatta: sono morti Simone Ramacciotti, 37 anni, la moglie, Glenda Garzelli, 35 anni, il figlio Filippo, 4 anni, e il nonno, Roberto Ramacciotti, 65 anni.
Una tragedia enorme che ha lasciato sconvolta tutta la città.

Roversi MG.