Solo una settimana fa il generale Antonio Pappalardo al fianco di Simone Carabella incitavano i cittadini italiani ad unirsi alla “Rivoluzione” in un video pubblicato su Facebook. Oggi 11 settembre doveva essere una data da ricordare, quella in cui il governo “Abusivo” doveva dimettersi volente o nolente. L’annuncio della manifestazione era stato fatto con toni trionfalistici, i due protagonisti gridavano vendetta contro un governo che aveva tradito l‘Italia e gli italiani e veniva dato per assodato che al termine della giornata di oggi il governo sarebbe caduto.
Qualche dubbio legittimo era sorto sin dalla pubblicazione del video in questione, l’ipotesi di un golpe era quanto meno improbabile, ma c’era comunque curiosità riguardo alla manifestazione, quanto meno per capire se l’ondata di orgoglio patrio di matrice estremista di cui si fa portatore l’ex ufficiale dei Carabinieri fosse qualcosa di più che il semplice dar aria ai polmoni. Nei giorni scorsi si era già capito che la rivoluzione si sarebbe trasformata in una semplice manifestazione quando gran parte degli aderenti avevano dato forfet, compreso quel Carabella che tanto si infervorava sui “Crimini” commessi dallo Stato italiano.
La batosta subita non ha fermato l’ex generale che fino a ieri affermava di non volersi fermare e, questa volta mestamente, affermava: “Chiederemo al Presidente Mattarella di sciogliere le camere“. Ebbene oggi, causa maltempo, la manifestazione si è trasformata in un comizio all’interno del teatro Capranichetta dove i novelli carbonari si assiepano per ascoltare da vicino i piani dell’impavido Pappalardo per condurre il ‘Movimento Liberazione Italia‘ all’obiettivo, ci scusino se sta volta non sia curiosi di scoprirne i dettagli.
F.S.