È ancora lui, Bakary Marong, 22 anni, richiedente asilo che viene dal Gambia, ad aver picchiato – per la seconda volta – degli agenti di polizia. Il ragazzo una settimana fa era stato arrestato a Padova per aver picchiato degli agenti, inneggiando ad Allah con tanto di Corano in mano, e augurandosi una ’strage degli infedeli’.
Ieri è tornato dietro le sbarre per la stessa accusa: resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, e denuncia per non aver rispettato il divieto di dimora in Veneto.
Ma nonostante sia recidivo, nonostante sia stato arrestato per due volte, non può essere espulso perché è un richiedente asilo.
Infatti Bakary Marong ha chiesto asilo politico in Italia, che gli è stato negato; ma lui ha presentato – prontamente – ricorso in tribunale. E mentre si attende il pronunciamento finale, che è previsto per novembre, Bakary Marong non può essere allontanato dall’Italia.
Così, nonostante abbia inneggiato all’Isis, alla morte degli infedeli ed abbia messo le mani addosso per due volte ai poliziotti, il richiedente asilo non può essere cacciato dall’Italia finché il tribunale non si pronunci definitivamente sul ricorso per la richiesta di asilo politico. Sempre che il Viminale non ritenga di intervenire prima.
Roversi MG.