“Querelerò Repubblica e Huffington Post”. Ci va pesante il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, che ha deciso di prendere provvedimenti nei confronti di alcune delle testate più importanti del Paese.
In un lungo post su Facebook, Sibilia risponde alle feroci critiche pervenute al Movimento per essersi espresso contrariamente nella votazione sul reato di propaganda fascista, approvato ieri alla Camera. La legge, che vede come primo firmatario Emanuele Fiano del Partito Democratico, è passata con 261 sì, 122 no e 15 astenuti. Hanno votato a sfavore il M5S, la Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ora la legge dovrà superare lo scoglio del Senato.
I deputati pentastellati hanno parlato di “legge inutile e sbagliata, solo pura demagogia. Tanto tempo perso che poteva essere dedicato alle vere priorità del paese”. In particolare, proprio Carlo Sibilia ha voluto precisare la posizione del Movimento con un tweet provocatorio: “La Apple presenta l’Iphone8 mentre noi siamo costretti dal PD a stare in Aula a discutere di fascismo e comunismo”.
Lo stesso Sibilia ha poi specificato che era un modo per sottolineare “l’anacronismo, il voler portare in aula un dibattito che è finito per diventare fascisti vs comunisti. Nel 2017 mi pare un tantino fuori luogo”, attaccando Repubblica che, secondo il pentastellato, “ha provato a far credere al lettore che io avrei preferito vedere la presentazione di un noto telefono piuttosto che stare in Aula. Ma io, in Aula, sono uno dei più presenti”.