Non è stato sequestro di persona quello immortalato nel video dei due ex dipendenti della Lidl di Follonica, provincia di Grosseto, che avevano chiuso nel gabbiotto dei rifiuti due donne nomadi. Nel video che aveva fatto il giro su internet una delle due donne veniva ripresa mentre urlava disperatamente, ma, come essa stessa ha ammesso e come hanno dichiarato fin dall’inizio i due giovani dipendenti di 26 e 36 anni, si trattava solamente di uno scherzo.
Infatti i due dipendenti conoscevano bene le nomadi, che venivano abitualmente a rovistare fra i prodotti scartati dal supermercato, e avevano chiarito fin dall’inizio che si trattava solamente di uno scherzo, di una trovata goliardica.
I due avevano girato il video e poi l’avevano rilanciato sul gruppo Wattsapp dei dipendenti, quindi qualcuno l’aveva inviato in rete dove era partita la gogna.
I due dipendenti, al termine di un processo più mediatico che altro, erano stati licenziati dalla Lidl che reagì, secondo molti, in modo estremamente duro forse per dissociarsi dalle ‘accuse di razzismo’.
I due vennero anche denunciati dai carabinieri per sequestro di persona. Ma adesso il Pm ha ritenuto eccessiva e non fondata la denuncia di sequestro di persona ed ha chiesto l’archiviazione.
Roversi MG.