Maxi condanna per un maestro elementare di Milano, che è stato condannato a diciotto anni di carcere e tre altri anni di libertà vigilata per aver abusato sessualmente di un bambino fra i 10 ed i 12 anni per tutto il periodo in cui, dalla quinta elementare alla seconda media, gli ha impartito lezioni private il pomeriggio. I fatti risalgono al 2012, in provincia di Milano.
La nona sezione del Tribunale di Milano ha comminato la pena di 21 anni al maestro: è una delle più alte mai inflitte per il reato di violenza sessuale.
I giudici hanno deciso per una pena molto severa perché hanno tenuto conto di due aggravanti, quali l’età della vittima, minore di 14 anni, e l’abuso da parte del pedofilo della sua qualità di maestro, quindi di persona di fiducia.
Addirittura, ritenendolo una persona di fiducia, lo stesso preside aveva consigliato alla famiglia del bambino di farlo assistere dal professore, ovviamente senza la minima idea della natura dell’uomo.
Le violenze avevano segnato molto il bambino, tanto da indurlo a rimuovere tutto l’accaduto per un meccanismo di autodifesa. Solamente diversi anni dopo, la vittima delle violenze ha avuto il coraggio di denunciare tutto. Il ragazzino ha poi trovato il coraggio di parlare: “Se ho trovato la forza per raccontare quello che mi era capitato, è stato proprio per salvare altri bambini come me. Non bisogna ascoltare i pedofili che minacciano, se parlassimo, di fare del male alle persone alle quali vogliamo bene. Al contrario non c’è da avere paura, e nemmeno bisogna avere imbarazzo a confidarsi con i genitori o con gli amici”.
Roversi MG.