Milano, rubati 30 chili di materiale incendiario. Antiterrorismo: “Fatto anomalo”

La denuncia di una ditta milanese ha fatto immediatamente alzare il livello dell’allerta terrorismo. L’azienda, infatti, ha reso noto che sono stati rubati trenta chili di materiale incendiario dai propri magazzini.

Gli investigatori che si occupano di prevenzione degli attentati hanno definito il fatto come “anomalo”, e gli stessi tendono ad escludere che il furto possa essere collegato a bande specializzate in assalti a banche e portavalori, probabilmente per la quantità abnorme del materiale incendiario sottratto alla ditta milanese.

Pertanto l’antiterrorismo si è subito messo in moto per indagare sulla natura del furto, ancora poco chiara.

Ad aumentare la preoccupazione degli inquirenti c’è un altro episodio avvenuto praticamente in concomitanza con il furto del materiale incendiario, ovvero la sparizione di tre furgoni gialli della DHL segnalata appena qualche giorno fa. La coincidenza temporale tra i due eventi non può essere certamente sottovalutata. Già al momento del furto dei mezzi, il questore di Milano, Marcello Cardona, scriveva che “essendo dei mezzi inseriti nella black list, vanno allertati gli equipaggi dipendenti, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, e va segnalata l’eventuale presenza procedendo all’identificazione del conducente e degli eventuali passeggeri, utilizzando tutti i dispositivi di autotutela”.

Uno dei tre mezzi è stato segnalato giovedì sera poco dopo le 21:30, ma quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto il furgone si era già dileguato.