Tunisia, svolta storica: le donne potranno sposare uomini “non musulmani”

Una svolta storica in Tunisia. Un evento che già in molti hanno definito “epocale” e che testimonia una volta di più il processo costante di modernizzazione dello stato nordafricano.

E’ stato infatti abrogato il divieto per le donne di sposare uomini non musulmani, con la conseguente apertura a matrimoni interconfessionali. Un fatto eccezionale, dato che fino a ieri in Tunisia il ‘promesso sposo’ era costretto a convertirsi all’Islam – da stabilire con opportuna certificazione – prima di poter prendere in moglie la sua amata.

Una revoca che segna un ulteriore passo avanti da parte della Tunisia nella tutela dei diritti delle donne, e che segue quanto già stabilito nel luglio scorso, quando fu definitivamente cancellata la norma che permetteva agli stupratori di evitare la condanna se sposavano la vittima.

Tra gli stati nordafricani, la Tunisia è certamente il più avanzato in materia di diritti delle donne. Tuttavia, la strada da fare è ancora molto lunga, come ricorda l’Associazione delle Donne Democratiche tunisina: ancora oggi, il 70% delle donne è vittima di abusi.

La libertà di poter sposare chi si vuole senza vincoli religiosi è senza dubbio una vittoria importante, come sottolineato da Saida Garrach, portavoce del presidente Beji Caid Essebsi. Non mancano le critiche, che arrivano in particolare dai principali imam e teologi del Paese.