Assolto dall’accusa di omicidio. La Procura di Washington ha deciso in questo modo nei confronti dell’ex agente di polizia Jason Stockley, che nel 2011 fu ritenuto responsabile dell’assassinio di un afroamericano di 24 anni.
Stando a quanto sostenuto dal giudice, è stata impossibile dimostrare la colpevolezza di Stockley “oltre ogni ragionevole dubbio” o ad argomentare in modo persuasivo che l’accusato “non abbia agito per autodifesa, sparando al presunto spacciatore Anthony Lamar Smith”.
L’agente Stockley riferì che il 24enne aveva con sè un’arma da fuoco: dettaglio smentito dalla telecamera dell’auto di polizia e da quelle di sorveglianza di un vicino locale.
Il processo era seguito con grande attesa a Saint Louis, nel Missouri, e alla notizia dell’assoluzione è scoppiata la protesta. Molti manifestanti hanno preso d’assalto il tribunale per protestare contro un verdetto che definiscono “vergognoso”. In seguito, i contestatori hanno sfilato per le vie del centro, scandendo lo slogan “No justice, no peace”. Ma quella che sembrava una manifestazione pacifica è ben presto sfociata in momenti di grande tensione con le forze dell’ordine, con cassonetti dati alle fiamme e lanci di pietre contro le finestre della casa del sindaco, la democratica Lyda Krewson. La polizia ha cercato di ristabilire l’ordine lanciando lacrimogeni contro la folla.
Il bilancio finale degli scontri è di oltre 20 persone arrestate e dieci agenti feriti.