Scompare il bollo auto? Facciamo chiarezza

Circola da un po’ di tempo in rete una notizia secondo cui il bollo auto sarebbe una tassa illegittima, e che basterebbe fare ricorso per non pagare la tassa di proprietà sul veicolo, tributo regionale applicato su autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana.

Niente di più falso!

In realtà solo i mezzi ultratrentennali e i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico sono esentati dal versamento di questa imposta, mentre invece si parla di prescrizione quando in caso di inottemperanza, le eventuali cartelle esattoriali notificate dopo tre anni (non dieci) successivi al pagamento della tassa automobilistica.

Depositando la sentenza 20425/2017, la Cassazione ha stabilito che le Regioni non possono avvalersi del termine di prescrizione decennale, avallata fino a pochi anni fa, in conformità a quanto già stabilito dalle Sezioni unite con la pronuncia 23397/2017.

In base a questo assunto le Regioni, per recuperare somme non riscosse, sinora hanno tentato di far valere la tesi della prescrizione decennale per cui, se una Regione notificava in maniera tempestiva un avviso di accertamento (ovvero entro il 31 Dicembre del terzo anno successivo a quello cui si riferisce la somma contestata) e il destinatario non lo impugnava o non pagava quanto richiesto, la successiva cartella esattoriale, poteva essere notificata entro dieci anni.

E invece, in virtù di questa nuova formulazione, indipendentemente dal mese in cui si doveva effettuare il pagamento, la decadenza matura sempre al 31 Dicembre del terzo anno seguente.

MDM